Comitati sul piede di guerra dopo il «no» del Consiglio di Stato alla sospensiva per la Cereal Docks Portogruaro assediata dalle centrali a biomasse, i comitati dei residenti sono in agitazione più di prima.
Dopo la decisione del Consiglio di Stato (organo di appello della Giustizia amministrativa) di non concedere la sospensiva richiesta dal Comune contro la centrale della Cereal Docks, minacciano di andare a Roma per una mega protesta.
«Si sta proprio toccando il fondo – dice Luciano Pivetta del comitato “No Cereal Docks” – avevamo già fatto presente in Consiglio comunale della situazione critica in cui versa il Portogruarese che è penalizzato dall’accentramento di centrali a biomasse, in altre parti d’Italia sono state fatte mozioni anche da parte della Lega Nord e in alcuni casi, come a San Pietro di Morubbio una centrale simile alla Cereal Docks è stata a suo tempo bloccata, funzionava con lo stesso olio di palma, non vedo perché qui si debba accettare tutto». «Tra l’altro - prosegue - sto venendo a conoscenza che ci sono piani regionali, come ad esempio quello del Piemonte, molto più attenti alla distribuzione di questi tipi di impianti».
Intanto in merito al procedimento avviato contro l’insediamento della centrale Cereal Docks, il Comune non intende interrompere il procedimento di ricorso al Consiglio di Stato, nella convinzione che gli argomenti a sostegno della propria posizione siano validi. Il Consiglio di Stato in una altra udienza ancora da fissarsi entrerà nel merito della questione. «Non molliamo l’osso sulla vicenda, non siamo ad un giudizio definitivo sulla questione - dice l’assessore alle politiche ambientali, Ivo Simonella - stiamo lavorando su più fronti contro gli insediamenti calati dall’alto, in collaborazione con i comitati e le associazioni».
A far preoccupare soprattutto i genitori di Portogruaro che vorrebbero dare ai propri figli un futuro con un’aria sana è il possibile avvio dell’ennesima centrale a biomasse, la Sigeco a Lugugnana. Seriamente preoccupato anche il Comune che ha messo in campo una serie di iniziative contro quest’ultima centrale tra cui una richiesta di incontro urgente a Maria Luisa Coppola, assessore regionale all’economia. In programma altre iniziative con la collaborazione di comitati e associazioni a Lugugnana. La bufera si è scatenata da quando la Regione ha concesso una proroga alla Sigeco e per la quale la prossima settimana è prevista l’attivazione.
Fonte: La Nuova Venezia